Il Pickleball è uno sport di racchetta che unisce elementi di altre discipline. Scopri di più nel nostro approfondimento.
Tra gli sport emergenti, il Pickleball occupa una posizione di prestigio. La crescita di questo sport in tutto il mondo ha subito una brusca accelerazione durante il periodo della pandemia; i giocatori sono raddoppiati nell’arco di poco più di anno, soltanto negli Stati Uniti.
Aggiungiamo un elemento per capire meglio che cos’è il Pickleball: sport emergente, sì, ma non nuovo. Perché? Per scoprirlo dobbiamo tornare al 1965, precisamente a Bainbridge Island, Washington.
Pickleball: la storia
Tutto inizia in un caldo pomeriggio estivo, quando Joel Pritchard, membro del congresso, e Bill Bell, uomo d’affari di successo, rientrano a casa dopo una giornata sui campi da golf. Le loro mogli e i figli li accolgono annoiati, come se non avessero trovato nulla da fare per ingannare l’attesa.
La proprietà disponeva di un vecchio campo da badminton, e i due cercano senza successo l’attrezzatura necessaria per fare una partita. Non avendo a disposizione né le giuste racchette, né il volano, si mettono sul campo con piccole racchette e una pallina forata.
Qualche giorno più tardi, Barney McCallum raggiunge i due amici, che lo mettono a parte di questo nuovo gioco che hanno inventato. Barney rimane colpito dalle potenzialità della disciplina, e dà il proprio contributo definendo con Pritchard e bell le regole del neonato Pickleball.
Origine del nome
Se ti stai chiedendo perché il Pickleball si chiami così, la risposta è in un modo di dire anglofono, “pickle boat”. Questa espressione indica l’equipaggio di una canoa, negli sport di vogata, composto esclusivamente dagli elementi scartati della squadra principale.
Proprio come la “pickle boat”, il Pickle utilizza elementi scartati presi a prestito da altri sport e messi insieme. La racchetta dal ping pong, la rete dal badminton (anche se sensibilmente più bassa) e così via.
Dove si gioca?
Per giocare a questa disciplina occorre utilizzare un campo dedicato. Le dimensioni del terreno di gioco sono di 6,30 x 13,41 metri. La rete non è perfettamente tesa, ma alta 91,44 cm alle estremità e 86 cm al centro.
Ogni giocatore ha una racchetta simile di forma squadrata e realizzata in legno o materiali compositi. Le palline sono fatte di plastica e perforate, con un numero variabile di buchi.
Le regole base
Per quanto possa apparire come un gioco molto semplice, non bisogna lasciarsi trarre in inganno: il Pickleball è una disciplina con un regolamento completo e articolato.
In estrema sintesi possiamo elencare alcune delle regole base. Le partite possono essere disputate in singolare o in doppio. Le battute avvengono con un movimento dal basso verso l’alto. I punti vengono assegnati al giocatore che serve (sul cambio di servizio non vengono assegnati punti). Il primo contendente a raggiungere gli 11 punti (con due di scarto) si aggiudica il match.
Piccola curiosità: all’interno del campo è presente una zona, denonimata “kitchen”, dove non sono ammessi colpi al volo. Il pickleball è l’unico sport di racchetta ad avere questa caratteristica.
Una disciplina davvero per tutti
Perché il Pickleball sta riscuotendo un grande successo? È un gioco adatto a tutti, che non richiede attrezzature costose. Il campo è più piccolo rispetto a quelli di padel e tennis: nello spazio normalmente occupato dal terreno da gioco di quest’ultimo possono essere allestiti ben tre campi da Pickleball.
Non è necessario avere particolari abilità o grande allenamento per iniziare: può essere giocato a tutte le età e garantisce un grande divertimento anche durante le prime partite.
Il Pickleball è nato per caso come passatempo quasi sessant’anni fa e oggi la sua fama continua a crescere. L’unico modo per comprendere appieno la sua forza? Scegliere una racchetta, prenotare il campo e mettersi in gioco!