Appassionato o neofita, questo articolo è per te: ecco un breve approfondimento sulle regole del Pickleball, per scendere in campo preparato.
Uno dei segreti del successo del Pickleball? La sua estrema accessibilità.
Non soltanto per quanto riguarda l’attrezzatura necessaria, ma anche per un regolamento semplice seppure completo.
In questo articolo troverai tutte le informazioni che ti servono per conoscere meglio la disciplina del momento e per scendere sul terreno di gioco pronto alla sfida.
Le regole del Pickleball
Attrezzature e dimensioni del campo
Per una partita di Pickleball occorrono racchette dedicate, più piccole di quelle utilizzate nel tennis. Sono di forma squadrata, realizzate in legno, metallo o grafite. Le palline hanno le dimensioni di quelle da tennis, con un paio di differenze: sono fatte di plastica, cave e forate. Perché e palline da Pickleball presentano questi buchi? Per evitare che l’effetto del vento, durante gli incontri all’aperto, renda imprevedibile la traiettoria dei colpi.
Un campo regolamentare misura 13,41 metri di lunghezza e 6,10 metri di larghezza. È suddiviso in 6 sezioni. La zona prossima alla rete, denominata “kitchen” o “zona non di volo”, non permette il tocco al volo della pallina. Le sezioni poste sul fondo delle due metà campo rappresentano l’area dove si trovano i giocatori.
Servizio
Le partite iniziano con il servizio, primo colpo del game. Va effettuato colpendo la pallina dal basso verso l’alto. Durante la battuta il servitore deve tenere entrambi i piedi oltre la linea di fondocampo. La racchetta deve colpire la pallina non al di sopra della cintura (esiste una regola identica nel Padel).
La battuta va effettuata in diagonale: per fare un esempio, il giocatore serve dallo spicchio di destra e deve lanciare la pallina in quello opposto, sulla sinistra, dell’altra metà campo. Non è consentito effettuare il servizio nella Kitchen dell’area avversaria: la pallina dovrà toccare la zona di servizio del giocatore contro cui si disputa la gara, posta sul lato diagonalmente opposto rispetto a quello di battuta.
In caso di errore in fase di servizio, il turno di battuta passerà all’avversario (durante le partite uno contro uno), o al proprio compagno (in caso di doppio).
La regola del doppio rimbalzo
Dopo il servizio, ciascun giocatore deve lasciare che la pallina rimbalzi una volta prima di colpirla. Nello scambio dei primi due colpi a seguire la battuta, quindi, non è possibile colpire al volo.
Kitchen
Nella fascia di 2,13 metri vicina alla rete, la “zona di non volo” o “kitchen”, non è permesso colpire al volo. Si può toccare la pallina unicamente se prima ha rimbalzato a terra.
Assegnazione dei punti
I punti sono assegnati sempre e soltanto al giocatore (o alla squadra) al servizio. Se il servitore subisce un punto dall’avversario, perde il turno di battuta.
Qualora il giocatore avversario tocchi la palla al volo nella Kitchen, in risposta a un servizio, il punto è del servitore.
La partita si conclude quando uno dei giocatori o una delle squadre raggiunge gli 11 punti, con un vantaggio di almeno due punti sull’avversario. In caso di parità a 10 punti, il gioco prosegue fino a quando non si arriva a un vantaggio di due punti da parte di uno dei giocatori.
Cambio di servizio
Come abbiamo visto, il cambio di servizio si ottiene quando il giocatore o la squadra conquista punto nel turno di battuta dell’avversario. Il punto non viene assegnato, ma il giocatore che lo ha subito perde il turno di servizio.
Nel caso in cui in battuta un giocatore commetta un errore (palla fuori campo o indirizzata in uno spazio non consentito del campo), perde il servizio. Il turno di battuta passa all’avversario, senza assegnazione di punti.
Il gioco del “Gatto e Topo”
Soprattutto durante le prime partite, i neofiti possono ricorrere al gioco del “Gatto e Topo”. Questa variante del Pickleball prevede che i primi cinque scambi tra avversari avvengano in modo collaborativo, senza forzare la mano. Ciò aiuta a migliorare la coordinazione e la tecnica.
Superati i primi cinque scambi, è possibile iniziare a colpire con più forza per cercare di andare a punto.